L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 505 del 29 ottobre 2020 indica che può essere eliminata la sequenzialità delle fatture emesse e il riferimento all’anno solare ma, per adeguarsi alla normativa europea va comunque mantenuto il principio di progressività nella numerazione dei documenti.
Gli elementi che andranno pertanto a rendere univoca e identificabile la fattura saranno:
- il nome del cedente prestatore.
- Il numero sequenziale della fattura.
- La data di emissione della fattura.
Per quanto riguarda la data, è necessario ricordare che la circolare 14/2019 afferma:
“In considerazione del fatto che per una fattura elettronica veicolata attraverso lo SdI, quest’ultimo ne attesta inequivocabilmente e trasversalmente (all’emittente, al ricevente e all’Amministrazione finanziaria) la data (e l’orario) di avvenuta “trasmissione”, è possibile assumere che la data riportata nel campo “Data” della sezione “Dati Generali” del file della fattura elettronica sia sempre e comunque la data di effettuazione dell’operazione.“